La Supercella Temporalesca: un Fenomeno meteo estremo con casi anche in Italia
La supercella temporalesca, fenomeno meteorologico estremo, ha iniziato a manifestarsi con maggiore frequenza anche in Italia, probabilmente a causa dei mutamenti climatici globali. Questo evento è noto per la sua capacità di generare tornado, grandinate di notevoli dimensioni, forti raffiche di vento e pioggia. La sua struttura unica e complessa la distingue nettamente dalle comuni celle temporalesche.
Cos’è una Supercella Temporalesca
La supercella è una forma di temporale molto sviluppato, caratterizzato da un’unica e grande cella temporalesca, dotata di correnti ascendenti e discendenti estese su una scala molto più ampia rispetto alle celle comuni. La sua struttura è dominata dalla presenza di un mesociclone, una grande area di moto rotatorio all’interno della supercella, che conferisce a quest’ultima le sue caratteristiche peculiari.
Principali Caratteristiche:
- Mesociclone: E’ una grande area di rotazione all’interno della cella. Questo fenomeno è ciò che distingue la supercella dalle celle temporalesche ordinarie.
- Updraft: La supercella è alimentate da un più sviluppato flusso d’aria ascendente chiamato “updraft”, che trasporta aria calda e umida verso l’alto.
- Downburst e Raffiche di Vento: La supercella può generare forti downburst, una brusca discesa d’aria fredda e pesante verso il suolo, causando forti raffiche di vento e pioggia che possono causare danni significativi.
- Grandine: La supercella in alcuni casi può produrre grandine di notevoli dimensioni, con chicchi di grandine che possono superare i 10 cm di diametro, capaci di danneggiare colture, veicoli e infrastrutture.
- Tornado: Se le condizioni atmosferiche sono favorevoli, le supercelle possono generare tornado di origine mesociclonica, generalmente più potenti rispetto a tornado o trombe d’aria (termini che sono sinonimi) con una diversa genesi.
Come si forma una Supercella
La supercella si sviluppa quando specifiche condizioni atmosferiche si combinano in modo favorevole, dando origine alla rotazione e formazione del mesociclone interno. Questi elementi includono un’atmosfera instabile con una notevole quantità di energia potenziale disponibile, venti a differenti altitudini che ruotano in modo opposto (windshear), e un meccanismo d’innesco come un fronte freddo o una linea di instabilità.
Le Modalità di Riconoscimento
Gli esperti identificano le supercelle attraverso diverse tecniche, come l’osservazione dal vivo, immagini satellitari e dati radar.
Osservazione dal vivo:
– Da vicino, una supercella appare come un’enorme base avanzante del temporale, spesso con una “shelf cloud” e moto rotatorio antiorario nell’emisfero nord.
– Può avere una “wall cloud” alla base del cumulonembo sulla parte posteriore.
– Da lontano, si nota una cupola persistente sopra l’incudine del cumulonembo (overshooting top).
– Si possono osservare striature di nubi sui fianchi del cumulonembo, indice della rotazione del mesociclone.
– Le bande di precipitazione sono fitte e non disposte a linea.
Osservazione dal satellite:
– Le supercelle appaiono di colore bianco intenso al satellite nel canale infrarosso.
– Può essere visibile l’ombra dell'”overshooting top” sulla superficie dell’incudine al satellite nel canale visibile.
– Le immagini satellitari in moviola possono mostrare una direzione non sempre coerente con il flusso in quota.
Osservazione al radar:
– Le supercelle al radar hanno una notevole estensione geografica.
– Si può osservare un “eco ad uncino” (segno della rotazione del mesociclone) vicino al quale si trova il settore con massima intensità di precipitazioni.
La supercella temporalesca può essere uno tra i fenomeni meteorologici più estremi sulla Terra. La sua complessa struttura, alimentata da un intenso flusso d’aria ascendente e con la presenza di un mesociclone, la rende un oggetto di grande fascino per gli scienziati e di possibile preoccupazione per le comunità coinvolte. Capire il suo sviluppo e comportamento è essenziale per proteggere vite umane e proprietà dai suoi effetti.
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