Tradizioni: I giorni della Merla, che cosa sono?


Tra storia e leggenda, curiosità sui giorni della merla

I “giorni della merla” sono gli ultimi tre giorni di gennaio 29, 30 e 31, tradizionalmente considerati i più freddi dell’anno, anche se le statistiche meteorologiche complice il cambiamento climatico indicano che non è sempre così. Secondo la leggenda, la merla annuncia l’arrivo della primavera in anticipo o in ritardo a seconda delle condizioni climatiche di quei giorni.

Giorni della merla
Elaborazione AI di un merlo sulla neve / Credits: fotor.com

Leggende

1) Una delle leggende più coerenti con le culture latina e greca vede la merla come messaggera di Persefone. Secondo questa leggenda, la merla annuncia l’arrivo della primavera comunicando la visita imminente di Persefone alla madre Demetra. Il momento dell’arrivo della merla determinerebbe se la primavera sarebbe in anticipo o in ritardo, a seconda delle condizioni meteorologiche. Se la merla appariva in giorni dal clima mite, l’inverno sarebbe durato a lungo; se faceva molto freddo, l’inverno stava per finire e la primavera sarebbe arrivata presto.

2) Un’altra leggenda narra invece di una merla di colore bianco e dei suoi piccoli che trovarono rifugio in un comignolo alla fine di gennaio, emergendo tre giorni dopo con piume grigie o bruno-nerastre a causa della cenere, spiegando il dimorfismo sessuale tra maschi e femmine.

3) Una diversa versione indica che gennaio faceva dispetti alla merla, causando piogge. La merla decise di farsi scorta di cibo e rifugiarsi fino alla fine del mese. Tuttavia quanto la merla uscì, gennaio prolungò di 3 giorni la sua durata, scatenando pioggia, neve e vento gelido.

L’origine del termine quindi non è chiara, altre ipotesi suggeriscono l’esistenza di un cannone chiamato “Merla“, il quale doveva essere trasferito dall’una all’altra sponda del fiume Po. Si aspettò, quindi, un periodo freddo durante il quale il fiume si sarebbe completamente ghiacciato. Ci sono altresì riferimenti a una nobildonna di Caravaggio nominata de Merli, che dovendo attraversare il fiume Po, poté farlo solo con le medesime condizioni.

In altre tradizioni i contadini si riuniscono nei giorni della merla per esibirsi in canti popolari e rivivere l’atmosfera contadina. Per l’occasione, vengono organizzati falò e si svolgono degustazioni di cibi e vini locali.

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